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    Trasporto pubblico: come si sta trasformando?

    17 marzo 2021

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    Uno sguardo al futuro della mobilità

    Tra qualche anno il mondo così come lo conosciamo non esisterà più! E con questo non vogliamo profetizzare l’imminente arrivo di una qualche catastrofe inaspettata, né tantomeno abbiamo la pretesa di riuscire a prevedere in maniera dettagliata quello che avverrà. Quello che possiamo fare, però, è provare ad immaginare quali saranno i cambiamenti più importanti dei prossimi anni, a partire dalle innovazioni e dai trend del presente! In questo articolo analizzeremo alcune fra le più importanti trasformazioni in atto, provando ad immaginare gli effetti che avranno sul trasporto pubblico.

    Il punto di partenza di questa analisi, purtroppo, è la pandemia e il motivo è abbastanza scontato: ha imposto misure urgenti e straordinarie, in modo rapido e capillare! In questi mesi sono stati attuati cambiamenti che normalmente avrebbero richiesto anni di tempo per essere accettati. Basti pensare allo smart working, alla didattica a distanza o alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. Queste trasformazioni hanno creato un contesto completamente diverso rispetto a quello precedente. Ed è proprio in questo contesto che prende forma il trasporto pubblico del futuro, tra innovazioni e trend inarrestabili.

    Di seguito i principali:

    1.AUMENTO DELLA CULTURA DIGITALE

    I lockdown hanno accelerato il processo di diffusione delle tecnologie digitali tra i cittadini. In questi mesi sempre più persone hanno imparato a padroneggiare questi strumenti ed oggi si sentono a loro agio nell’utilizzarli.

     

    2.ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

    Il tema ormai è entrato a far parte del pensiero comune. L’opinione pubblica è sempre più sensibile alla tutela dell’ambiente, mentre i governi di (quasi) tutto il mondo stanno accelerando sul tanto atteso processo di transizione ecologica.

     

    3.DATA CENTRICITY

    Nel mondo postmoderno le informazioni e i dati si sono trasformati in una delle risorse più importanti in assoluto. Se fino a qualche anno fa parlare di “Big Data”, “Open Data” e “Smart City” sembrava un qualcosa di evanescente e teorico, oggi ci sono esempi pratici di come questi modelli possano rivoluzionare intere città!

     

    4.ECONOMIA DELLE PIATTAFORME

    7 tra le 10 più grandi aziende al mondo, hanno modelli di business basati su piattaforme digitali!

    L’economia delle piattaforme sta registrando un’espansione senza precedenti e soprattutto sta minando alle fondamenta molti dei tradizionali paradigmi economici, portando alla ribalta nuovi modelli di business e nuovi modi per creare valore. La sharing economy è tutt’altro che morta!

     

    5.INTELLIGENZA ARTIFICIALE

    Da qui al 2023 l’intelligenza artificiale sarà parte integrante di qualsiasi settore economico. Le modalità di impiego di questa tecnologia sono tantissime e spesso imprevedibili! L’unica cosa certa è che anche in questo caso, il suo progresso e la sua diffusione sono inarrestabili.

     

     

     

     

     

     

    In che modo tutto questo impatta sul trasporto pubblico?

    Oggi il cittadino medio ha compreso l’importanza, l’utilità e la comodità delle tecnologie digitali. Questo significa che i sistemi tradizionali iniziano ad “andargli stretti” e si aspetta sempre di più dalla rete. Tutto questo vale anche e soprattutto per il trasporto! Prima, per usufruire di un bus pubblico, si entrava in un tabaccaio, si acquistava un biglietto e ci si recava alla fermata più vicina per attendere l’arrivo del mezzo. Oggi il cittadino si aspetta come minimo di poter prenotare e pagare online, ma non solo! Ora che ha preso dimestichezza con le applicazioni, si aspetta di poter conoscere la posizione del mezzo in tempo reale e magari, perché no, anche il livello di riempimento dello stesso, in modo da poter prenotare il proprio posto in una fascia oraria meno affollata!

    L’accesso alle informazioni è diventato un elemento determinante e influisce tantissimo sulla percezione della qualità del servizio di trasporto da parte del cittadino. Allo stesso tempo, raccogliere ed elaborare informazioni sull’utilizzo dei loro servizi, consente alle società di trasporto di rispondere in maniera sempre più mirata ed efficiente alle reali esigenze dell’utenza. Che significa nella pratica? Tradizionalmente linee urbane ed extra urbane, fermate e orari dei mezzi, vengono aggiornati mediamente ogni 6 mesi, nella migliore delle ipotesi basandosi sulla stagionalità. Questo sistema ha dei limiti enormi:

    1.Scarsa flessibilità dell’offerta, che non basandosi sull’analisi dei dati, ignora da un lato le esigenze specifiche dell’utenza e dall’altro l’evoluzione della domanda nel tempo

    2.Inefficienza e spreco di risorse (l’esempio più classico sono i bus che in certi orari viaggiano quasi vuoti)

    3.Incapacità di rispondere tempestivamente ai picchi della domanda (legati ad esempio alla presenza di grandi eventi)

    Il trasporto pubblico del futuro non può fare a meno dei dati e delle piattaforme digitali! Fare un uso strategico di queste tecnologie non significa soltanto migliorare la qualità dell’offerta, ma anche e soprattutto renderla sostenibile! Un trasporto pubblico efficiente consente di ridurre notevolmente l’uso di veicoli privati, decongestionando il traffico urbano e risparmiando tonnellate di CO2! Come si fa a convincere quanti più cittadini possibile a scegliere i mezzi pubblici? Una delle strategie più efficaci è la cosiddetta “gamification”. Che significa? Applicare la logica alla base dei giochi al loro impegno sociale; in questo caso si tratterebbe di creare delle mission (es. prendere il bus 5 giorni a settimana), prevedendo un sistema di ricompense per premiare i cittadini più coinvolti! Questo sistema funziona benissimo non solo come incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici, ma anche come incentivo a dare il proprio contributo alla buona riuscita di un piano di mobilità. In che modo? Una mission potrebbe consistere nel sottoporsi periodicamente a dei brevi sondaggi, finalizzati a far emergere eventuali criticità legate al servizio e a raccogliere le esigenze di mobilità specifiche. Restando in tema di sostenibilità, è doveroso soffermarsi su un altro grande cambiamento: la progressiva sostituzione dei mezzi tradizionali con mezzi elettrici. Giusto per rendere l’idea, pensa che solo in Italia saranno sostituiti circa 60.000 bus! A questo si aggiunge un’altra tendenza da osservare con molta attenzione: la grandissima diffusione di bici e monopattini elettrici in sharing. Queste soluzioni di micro-mobilità stanno riscuotere un enorme successo, molto spesso a scapito dei tradizionali mezzi di trasporto pubblici. Ecco perché le società che gestiscono il TPL (trasporto pubblico locale) sono chiamate a studiare le migliori forme di integrazione con questo tipo di soluzioni. Tieni presente che non si tratta di semplici mode del momento, ma di nuove abitudini di mobilità, destinate ad affermarsi in tutto il mondo!

     

     

     

     

     

     

    Il futuro della mobilità si fonda su efficienza, flessibilità e sostenibilità. Nei prossimi anni sentiremo parlare sempre più spesso di Maas (Mobility as a service) e di Drt (Demand responsive transport). Il diritto alla mobilità è destinato ad affermarsi come uno dei capisaldi dello sviluppo sostenibile. Ecco perché c’è da aspettarsi che i soggetti che offrono servizi legati alla mobilità, assumeranno una posizione sempre più centrale nell’ecosistema delle città intelligenti (smart cities). In questo contesto è probabile che assisteremo alla progressiva marginalizzazione delle società di trasporto tradizionali, che nella peggiore delle ipotesi potrebbero scomparire del tutto o essere inglobate dalle aziende tecnologiche. Un altro scenario possibile vede la stretta collaborazione e il coordinamento tra soggetti pubblici e privati. Attraverso la creazione di network di qualità, basati sulla condivisione di dati, obiettivi e risorse strategiche (es. piattaforme digitali), avrebbero la possibilità di rispondere ai bisogni del cittadino in maniera sinergica ed efficiente, con offerte su misura! Come vedi ancora una volta torna in ballo il tema delle piattaforme digitali e la logica data-centrica!

    L’ultimo (non certo per importanza) dei trend è l’inarrestabile diffusione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale. Questo tema è molto complesso e porta con sé una serie di implicazioni di natura economica, politica e sociale che non è il caso di affrontare in questo articolo. Quello che ci interessa sottolineare è che grazie a questa tecnologia è verosimile aspettarsi che in futuro moltissimi mezzi di trasporto funzioneranno con la guida autonoma (senza conducente). Ti sembra impossibile? E se ti dicessimo che esistono già dei bus a guida autonoma?! Volendo soffermarsi sull’Italia, ti basta andare a Merano o a Torino per provarli!

     

    Come vedi le sfide da affrontare sono tante e tutt’altro che semplici. In questo contesto è facile prevedere un futuro completamente diverso per la mobilità e in particolare per il trasporto pubblico. Il nostro auspicio è che i soggetti pubblici e privati coinvolti in questo settore, realizzino quanto prima che si tratta di un processo evolutivo al quale non possono sottrarsi! Il progresso tecnologico è inarrestabile. La miglior cosa da fare è studiarlo, comprenderlo e cercare di governarlo, assicurandosi sempre che venga applicato per cambiare in meglio! Da parte nostra c’è la massima disponibilità al confronto con aziende di trasporto e amministrazioni locali, con le quali saremmo ben lieti di condividere tecnologie, risorse e know-how per contribuire a governare questo cambiamento in maniera intelligente! Siamo dell’idea che in questo momento più che mai sia necessario collaborare ed unire le forze.

    Sei d’accordo con noi?! Aiutaci a diffondere questo messaggio!

     

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