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    LA COLONNA SONORA DI QUESTO SILENZIOSO 2020

    18 Novembre 2020

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    Siamo fatti di musica

    La musica ci accompagna, ci sostiene, ci guida. Sempre, in ogni singolo istante delle nostra vita. 

    E nei momenti bui, ci cura. E’ talmente forte il suo impatto sulle nostre anime che ci aiuta ad alleviare il senso di smarrimento insinuato dentro di noi.

    Il ritorno dell’emergenza sanitaria ci sta facendo riattraversare giorni difficili. Ci viene chiesto ancora una volta di seguire delle regole e modificare quella che sembrava esser diventata la nostra nuova normalità.

    L’attenzione rimane alta, ma la vita deve andare avanti e dobbiamo continuare a modellarci sull’attuale quotidianità. Tutta questa situazione ha peggiorato i problemi esistenziali, costringendoci a mantenere le distanze, a isolarci ancora dai nostri cari; ci ha regalato uno sconforto generale per tutto ciò che ci circonda. E’ incoraggiante però sapere che le preoccupazioni non sono solo nostre, ma i sentimenti sono condivisi. 

    E’ lecito e umano affrontare le difficoltà e cercare di alleviare la pesantezza del momento abbozzando un sorriso, pensando alla parte mezza piena del bicchiere. 

    Ed è qui che entra in ballo la musica, pervade i sensi e ci viene in aiuto. 

    E’ scientificamente provato che ascoltare musica aiuta a rilassarsi, a risollevare il morale, a concentrarsi e a guardare avanti. Infonde nuova forza e grinta. Basta chiudere gli occhi, ascoltare e trascorrere qualche minuto (anche il tempo di una sola canzone) per ritrovare un pò di pace e serenità. La musica, una delle forme d'arte più antiche, si presta ad essere un formidabile antidoto per la resistenza contro guerre, ingiustizie, momenti di crisi… e pandemie!

    La nostalgia causata dall’assenza di concerti live è a dir poco assordante. In questo “silenzioso” 2020, il web è stato inondato di voci e suoni, di confessioni intime e profonde, di messaggi di forza e di speranza come non si era mai visto prima. Tutti connessi virtualmente, distanti eppur vicini.

     

     

     

    Stando a quanto raccolto da Counterpoint Research, autorevole società di analisi di mercato, durante il primo trimestre si è verificata una crescita enorme del mercato dei servizi di streaming musicale (al primo Spotify, seguito a breve distanza da Apple Music e Amazon Music). 

    Provate a cercare “corona” su Spotify e vi appariranno moltissime playlist create appositamente per il lockdown. Tra le canzoni rispolverate e ritornate di moda va certamente menzionata "It's the End of the World as We Know It (And I Feel Fine)” dei R.E.M., molto probabilmente perché descrive perfettamente ciò che tanti stanno pensando. Il brano è sicuramente, più adatto a questo momento difficile che non al 1987,  anno in cui venne registrato.

    Sempre nella classifica di Spotify, compaiono altre storiche e datate canzoni che fanno riferimento, anche in maniera ironica, alle circostanze attuali, come “In the Air Tonight” di Phil Collins e “Isolation” dei Joy Division. 

    Insomma, nelle case italiane, ogni cittadino a modo suo e seguendo le proprie corde musicali, ha creato una sorta di playlist sul coronavirus. Siate sinceri, chi di voi non ha postato sul proprio account social almeno una canzone mosso da un sentimento provato in quarantena?

    I grandi artisti italiani per primi, nei giorni di isolamento forzato, si sono attivati e hanno dedicato vecchie canzoni al virus o composto nuovi brani per l’occasione. Elisa e Tommaso Paradiso hanno messo a disposizione della campagna di comunicazione del Governo a sostegno della Protezione Civile per il Coronavirus il brano inedito “Andrà tutto bene” composto in diretta Instagram con i loro fan. Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, ha interpretato sul suo profilo instagram una canzone con un chiaro messaggio: “Restiamo a casa” è la sua missiva di speranza contro la paura. Roby Facchinetti e Stefano D'Orazio hanno scritto rispettivamente musica e parole di “Rinascerò rinascerai” dopo aver assistito al passaggio del corteo di bare nel centro di Bergamo. Più di 50 star della musica italiana hanno inciso, con l’ #Italianallstars4life, una riedizione del brano di Rino Gaetano “Ma il cielo è sempre blu” per sostenere il lavoro della Croce Rossa Italiana. Mahmood ha scritto e pubblicato ”Eternantena”, titolo che gioca tra le parole eterna e quarantena. E con la sua tradizionale ironia Checco Zalone ha cantato “Immunità di gregge”.

    C’è anche chi, da tutto ciò, ha creato una cover di successo facendola diventare un tormentone. E’ il caso della parodia di “Bocca di Rosa” di Corrado Nitto, il musicista palermitano che ha preso ispirazione dalle immagini dei suoi conterranei in fuga dalla stazione di Milano e ha adattato il testo di Fabrizio De André ai tempi del corona virus. 

    Perfino la patriottica “Bella ciao” è diventata la “Canzone dell’amuchina” e sfido chiunque di voi a non sorridere nel cantare: “Un’amuchina/ mi son comprato/ virus ciao/ virus ciao/ virus ciao ciao ciao”.

    Tirando le somme, sono stati molti i brani composti e distribuiti durante gli ultimi mesi e tantissimi artisti hanno deciso di devolvere i compensi all’emergenza in atto.

    E nonostante l’assenza dei grandi concerti live ai quali ci eravamo oramai affezionati, grazie ai servizi streaming musicali, le persone chiuse in casa hanno potuto trarre conforto, sostegno morale e sentirsi in qualche modo unite. 

     

    L’isolamento forzato ci ha fatto tirar fuori la nostra resilienza (il termine tanto in voga al giorno d’oggi usato per indicare la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici e di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà) che trova così nella musica un suo prezioso e fidato alleato. 

     

    Ricordiamoci di tutto questo nel caso in cui ci trovassimo nuovamente a sentire e provare tutte le emozioni e le sensazioni vissute nei mesi scorsi: occhi chiusi, respiro profondo e… pump up the volume!

     

    Ps: never give up!


    #WeTheFun #BusForFunBlog #Music2020

     

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