29 Settembre 2021
E chi l’avrebbe detto che il 2021 sarebbe stato l’anno d’oro dell’Italia?!
E quando diciamo “oro” intendiamo proprio quel metallo giallo, brillante, prezioso… color oro!
Il 2021 è un anno fantastico per l’Italia. Dalla musica, allo sport, alla tavola… il nostro Bel Paese si è imposto e ha fatto valere il Made in Italy a livello mondiale come non era mai successo prima.
Altro che notti magiche inseguendo un gol. Le notti magiche del 2021 italiano hanno inseguito, e raggiunto, molto di più!
A partire dalla vittoria dei Maneskin sul podio dell’Eurovision è stata tutta un’escalation di trionfi. Il 22 maggio i quattro ragazzi hanno sbancato a Rotterdam conquistando il trofeo grazie al televoto riportandolo in Italia dove mancava dal 1990. E dopo un’estate in tour in giro per l’Europa, continuano a intascare successi. L’ultimo? Sono stati chiamati a salire sul palco (assieme ai Duran Duran, Nile Rodgers e Kylie Minogue) del Global Citizen Live, una 24 ore di concerti a sostegno del clima e la fame nel mondo sparsi nelle grandi metropoli, seguiti da un miliardo di spettatori (100mila dei quali in presenza).
Sempre in campo musicale, complimenti anche alla straordinaria Laura Pausini, vincitrice del Golden Globe con il brano “Io si/Seen”, colonna sonora del film “La vita davanti a se” di Edoardo Ponti con Sofia Loren, distribuito da Netflix. Il premio, assegnato dai giornalisti della stampa estera iscritti all’Hfpa ((Hollywood Foreign Press Association), non era mai stato assegnato a nessun brano interamente in italiano. Gran bel colpo, Laura!
I maggiori successi sono arrivati però dallo sport!
Per primo il nostro Matteo Berrettini che, dopo aver eliminato Pella, Van de Zandschulp, Bedene, Ivaska, Auger-Aliassime e Hurkacz, ha conquistato la finale sul campo di Wimbledon, regalandoci un sogno e riscrivendo la storia del tennis azzurro. È la prima volta che in 144 anni un italiano arriva fino a qui e, anche se ha dovuto arrendersi al numero 1 Novak Djokovic, ha giocato con entusiasmo e ha dimostrato un grande talento che lo porteranno sicuramente verso un brillante futuro.
Ma per un popolo calciodipendente come il nostro, sicuramente la medaglia più sentita e sofferta è stata sicuramente quella conquistata a Wembley. Una vittoria arrivata ai calci di rigore tra gli azzurri di Roberto Mancini e l’Inghilterra di Gareth Southgate. Al contrario del tifoso inglese che in un impeto di follia, convinto della superiorità inglese, si era fatto tatuare il trofeo ancor prima della partita, noi possiamo veramente imprimerci sulla pelle quanto urlavano tutte le testate giornalistiche: “L'Italia vince la finale degli europei di calcio contro la favorita Inghilterra”. Oltremanica se ne dovranno fare una ragione!
Restando in tema Europei, vogliamo ricordare anche la vittoria dell’Italia in uno sport al quale non viene sempre data la giusta attenzione, ma ahimè è relegato ai margini. Stiamo parlando delle azzurre della squadra di Softball che per il secondo anno consecutivo hanno riportato nel nostro Paese il titolo di Campionesse d’Europa battendo l’Olanda e dedicando la vittoria al CT Enrico Obletter, venuto a mancare lo scorso febbraio.
Anche se ai giochi olimpici non hanno propriamente brillato, le nazionali azzurre di Volley hanno avuto comunque la loro “piccola” rivincita vincendo gli Europei. La nazionale maschile, allenata da Ferdinando De Giorgi, ha battuto in un finale combattuto la Slovenia al tie break portando a casa il settimo titolo continentale.
Dal canto suo, Davide Mazzanti ha fatto scendere in campo una squadra femminile che ha dimostrato fin da subito tutta la sua voglia di riscatto e rivincita dopo le polemiche di Tokyo. Tenaci come non mai, le azzurre hanno battuto un’agguerrita Serbia, la stessa che le aveva fermate poche settimane prima a Tokyo, vincendo il loro terzo Europeo. Peccando un po' di egocentrismo, ci piace specificare che il capitano della squadra maschile Simone Giannelli e la giocatrice Paola Egonu sono stati premiati come miglior giocatore, maschile e femminile, del torneo.
Ma parliamo ora di Tokyo, la fucina del medagliere azzurro 2021!
Le Olimpiadi di Tokyo 2021 (o Tokyo 2020) resteranno invece impresse non solo nella pelle, ma nella storia dello sport. Hanno segnato un nuovo record per l’Italia che non si era mai portata a casa un numero così alto di medaglie, tra ori, argenti e bronzi: ben 40 (10 oro, 10 argento, 20 bronzo)! Tanta disciplina e forza di volontà da parte di atleti che, lontani dai riflettori puntati purtroppo troppo spesso solo su sport classici e maggiormente seguiti, danno tutto loro stessi per alzare al cielo l’agognata medaglia. Questa edizione olimpica non ha visto la consueta cascata di metallo provenire da quelle discipline alle quali ci eravamo abituati. Tokyo 2020 resteranno per sempre come le olimpiadi dell’atletica con 5 ori, l’uomo più veloce del mondo e quello che salta più in alto, della quinta finale consecutiva di Federica Pellegrini e dell’argento di Vanessa Ferrari, entrambi 30enni o poco più.
Non vogliamo elencarvi tutte le medaglie vinte, non siamo così egocentrici… ci limiteremo solamente a ricordavi gli ori:
A questo punto, ci sentiamo in dovere di aggiungere ai successi olimpici un’altra incredibile vittoria conseguita da super Gimbo Tamberi che un paio di settimane fa, si è proclamato pure come primo italiano a vincere la Diamond League (una serie di meeting internazionali di atletica leggera) nella finale di Zurigo, saltando 2.34m. Per chi si fosse perso la diretta, dopo aver afferrato il trofeo a forma di diamante, Tamberi ha tirato fuori dalla borsa la medaglia olimpica e ha fatto il giro del campo con la bandiera italiana sulle spalle. Applausi!!!
Ma, a quanto pare, il forziere delle medaglie italiane non era ancora abbastanza pieno. A rimpinguarlo con altre 69 medaglie ci ha pensato una memorabile spedizione ai Giochi Paralimpici. Si, avete letto bene: 69! 14 d'oro, 29 d'argento e 26 di bronzo. Battuto anche il record di Seul 1988 dove gli azzurri si aggiudicarono complessivamente 58 medaglie. Tra gli ori, a far da padrone il nuoto con 11 medaglie, la grande Bebe Vio nel fioretto individuale cat. B, il ciclismo su strada nel Mixed H1-5 Team Relay e l’atletica nei 100m T63 femminile, con Ambra Sabatini che corre in 14''11, stabilendo pure un nuovo record mondiale.
Uno degli ultimi ori, o forse sarebbe il caso di dire la ciliegina sulla torta, è arrivato nella pasticceria, dove Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia si sono classificati primi al Campionato Mondiale che ha visto sfidarsi in finale 11 nazioni (al secondo posto il Giappone, terza la Francia).
Un’incredibile vittoria portata a casa grazie alla precisione, alla concentrazione, alla fantasia ma soprattutto al gioco di squadra. “Oggi è andato in scena un mix di amore per la professione, tenacia, affiatamento di squadra, un gran lavoro andato oltre ogni aspettativa. Questa magia va avanti da tanti anni, segno che il gruppo è coeso e che sta funzionando” ha affermato Alessandro Dalmasso, presidente del Club italia e Maestro pasticcere AMPI tra i più premiati in Italia.
L’ultimissimo oro arriva grintoso più che mai dal Gran Premio delle Nazioni 2021 con un’Italia trionfante nel motocross dopo 19 anni di attesa, portandoci davvero sul tetto del mondo! Mattia Guadagnino e Alessandro Lupino emozionano a Mantova, ma è soprattutto Antonio Cairoli a regalarci emozioni indelebili e un risultato davvero eccezionale. Nonostante la precaria forma fisica (sotto antidolorifici per riuscire a correre), Tony ha spinto sull’acceleratore per chiudere alla grande la sua straordinaria carriera (a fine stagione lascerà il mondo della motocross). Il successo tanto atteso è finalmente arrivato e la gioia di stringere tra le mani il trofeo Chamberlain traspare tutta nelle parole di Giovanni Copioli, presidente della FMI “Questo risultato rimarrà nella storia dello sport italiano e mondiale, merito di una squadra unita che ha saputo stringere i denti nei momenti di difficoltà sotto la pioggia di Mantova, su una pista che non perdona alcun errore. […] Il 2021 si sta rivelando un anno fantastico per il motociclismo italiano e non ci potrebbe essere maniera migliore di celebrare i 110 anni della Federazione Motociclistica Italiana“.
Dietro ciascuna medaglia si cela una storia da raccontare di sofferenza, di rivincita, di giovani, di uomini, di madri, di atleti... di eroi.
Come quella di Monica Contrafatto, medaglia di bronzo nei 100m T63 conquistata insieme alle azzurre Ambra Sabatini (oro) e Martina Caironi (argento), vittima di un’esplosione alla Forward Operative Base in Afghanistan nel 2012 che le causò l’amputazione della gamba destra. In un’intervista con il Trio Medusa a “Chiamate Roma Triuno Triuno", Monica ha parlato del perché ha dedicato la sua vittoria all’Afghanistan affermando alla fine che “Nella vita se vuoi, puoi. Non siamo dei supereroi. Con la forza di volontà e grazie all’atletica sono rinata”.
Perseveranza, determinazione e forza di volontà nel rimanere concentrati sull’obiettivo… Ecco dove risiede la forza dei nostri atleti. Il grande impegno e l’assoluta dedizione sono gli elementi chiave per raggiungere quello che ci si è prefissati.
Qualcuno lo ha definito Rinascimento Italiano, forse troppo bello per essere vero. Ma il fatto è che noi a tutti questi trionfi azzurri ci stiamo facendo l’abitudine. È cosi che noi ci rialziamo dopo un anno difficile, con quel desiderio di rivalsa e vittoria, di ritorno alla normalità… che poi vincere tutto ciò in una sola stagione tanto normale non è! Ma ci piace così.
E siamo immensamente orgogliosi di tutte quelle persone che hanno contribuito a farci emozionare in questa magica annata e a farci sentirci nuovamente orgogliosi di vivere in questo incredibile Paese!
Restate con noi, chissà… forse dovremmo aggiornare presto il nostro medagliere 2021!
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