Perché viaggiare in bus
La diffusione del Covid-19 e la conseguente crisi hanno portato uno sconvolgimento non indifferente sulla capacità di misurare il turismo, determinandone in taluni casi l’interruzione e la sospensione dell’analisi dei flussi.
Da un’indagine istat pubblicata il 5 maggio 2020, tra il 2010 e il 2018 il numero di passeggeri trasportati in Italia è aumentato del 33,3%. Sulla base dei dati riguardanti l’andamento del settore, per il mese di maggio 2020 era previsto un traffico aereo di circa 17,9 milioni di passeggeri, con picco di circa 21 milioni nel mese di agosto 2020.
Le stime non avevano sicuramente previsto l’arrivo dell’epidemia che ha scosso l’intero sistema mondiale.
Gli spostamenti hanno subito una brusca interruzione. Rispetto allo scorso anno, nel mese di marzo sono stati cancellati due voli su tre (66,3%) e i passeggeri sono diminuiti dell’85% (da circa 14 milioni a poco più di 2 milioni).
Quando le certezze degli spostamenti con l’aereo sono venute a mancare si è reso necessario cercarne altre, o addirittura crearne di recenti, per rispondere alle nuove domande che non ci si era posti in passato.
L’estate 2020 ha dimostrato quanto sia stato difficile e precario spostarsi e viaggiare, non solo in aereo (con voli cancellati o posticipati all’ultimo secondo). Chi si è ritrovato a terra è stato costretto a cambiare programma, scegliere altri mezzi e adattarsi a inedite esperienze.
Non sempre però lasciando la vecchia via ci si imbatte in un percorso peggiore; cambiare le abitudini può spesso sorprenderci in positivo.
Il viaggio in sé deve essere qualcosa che ci appassiona, che ci fa evadere dalla routine quotidiana, che ci porta a vivere qualcosa di diverso. Ci sono vari motivi che ci spingono a viaggiare e, di conseguenza, a pensare a come gestirne il costo, la qualità e la modalità (strada, acqua, aria).
Se nella quotidianità sempre più persone decidono, specie in città, di spostarsi con mezzi non inquinanti, come la bicicletta, i mezzi elettrici, i treni urbani, o a piedi, nel momento di svago continuano a scegliere l’amato aereo, il veloce treno o la propria confortevole auto.
Ma in questo particolare momento le persone si stanno scoprendo più attente, guardandosi attorno alla ricerca di ambienti poco affollati e frequentati.
Ecco perché il viaggio in bus, qualunque sia la destinazione, viene oggi rivalutato e considerato un’ottima alternativa agli altri mezzi di trasporto classici.
Il bus è un’ottima scusa per uscire dalla propria confort zone e vivere una new experience.
Il tragitto in autobus è l’occasione per sperimentare centimetro per centimetro il senso intero del viaggio.
Pensateci bene. Nessun aeroporto gremito e nessuna coda per il check in, gente chiassosa stipata in carrozza e costo del biglietto non sempre così economico, nessuno stress alla guida imbottigliati nel traffico.
Le autostazioni sono collocate quasi sempre in centro città, o nelle prossimità di questo: nel caso si scelga di recarsi a una fiera o ad una manifestazione ci sono compagnie che organizzano il viaggio accompagnando il cliente direttamente presso il luogo dell’evento. Quindi, una volta individuata la destinazione sarà sufficiente fare un piccola ricerca per individuare il bus che ci porterà il più vicino possibile, scoprire quando e dove salire sul mezzo, acquistare il biglietto on line… e raggiungere la destinazione senza dover pensare ad altro.
Invece di impiegare le energie concentrandosi sulla guida con occhio vigile al traffico, ci si può rilassare e usare il tempo per leggere, lavorare al pc, fare un pisolino, ascoltare musica e quant’altro.
Ma soprattutto si possono fare nuove e curiose amicizie. Un viaggio in bus diventa così qualcosa di interessante e divertente. Prestiamo attenzione e osserviamo le persone accanto a noi. Avete mai provato a ipotizzare la vita quotidiana di chi vi sta vicino? Avete mai immaginato una storia bizzarra attorno allo sconosciuto che vi siede di fianco? Dovete provarci almeno una volta. Ecco un altro dei vantaggi dell’utilizzo del bus al quale sicuramente non avevate pensato: risveglia la fantasia!
Se invece non siete bravi con la fantasia, potete sempre iniziare a scambiare quattro chiacchiere con altri viaggiatori. Scoprirete che possiedono tutti degli stati d’animo, una storia da raccontare, una mentalità e punti di vista differenti. E’ uno scambio continuo, un confrontarsi con gli altri.
Non dimentichiamoci infine del vantaggio ecologico: viaggiare in bus significa ridurre l’inquinamento (sia per quanto riguarda l’emissione di anidride carbonica, che per l’inquinamento acustico) e diminuire la congestione su strada.
Certo, come tutti i mezzi di trasporto ha anch’esso i suoi svantaggi: ad esempio a volte (anche se molto raramente) possono capitare bus con sedili non particolarmente comodi, specie per persone alte di statura. L’altro aspetto da tenere in considerazione è la durata del viaggio, sicuramente non breve come quella di altri mezzi come aereo o treno. Eppure gli aspetti positivi sono tanti e tali, da rendere praticamente trascurabili quelli negativi.
Ci sono diversi fattori che influiscono direttamente o indirettamente sulla scelta del mezzo per raggiungere qualsiasi destinazione e gli spostamenti in bus stanno tornando in auge anche grazie alla capillarità delle tratte offerte dalle diverse compagnie.
Ogni persona ha una propria percezione personale del viaggio, ma serve la giusta dose di intelligenza, un pò di flessibilità e tanta apertura mentale per trasformare il viaggio da un semplice percorso ad un’esperienza di vita.
E voi? Avete mai utilizzato il bus per spostarvi o raggiungere un luogo? Se cercate nuove ispirazioni per i vostri prossimi viaggi, continuate a seguirci!
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